Il buon senso allunga la vita

Il benessere si coltiva con il buon senso, con atti quotidiani e piccoli rituali che nel lungo termine premiano con la salute psico-fisica.

La salute non è qualcosa che ci appartiene, è come un seme che teniamo tra le nostre mani di cui abbiamo la responsabilità e dobbiamo occuparcene, giorno dopo giorno, al fine di permettergli di germogliare e diventare una pianta forte e robusta.

La salute non è intrinseca al sistema umano, come lo sono le nostre dita o i nostri piedi, ma è un dono prezioso, sempre in movimento, che la vita ci affida. La salute è dunque legata alla prevenzione, mentre la malattia al curare.

Spesso spiego ai miei Clienti che il 95% della nostra vita è guidata e gestita dal nostro subconscio e che a noi, consapevolmente, spettano davvero poche azioni. Difatti, noi crediamo di fare delle scelte ma quasi tutte le attività e i gesti che facciamo quotidianamente sono guidati dal nostro subconscio. Ad esempio, se guidando l’automobile siamo assorti nei nostri pensieri, chi conduce il veicolo è il programma “guidare la macchina” che a livello subconscio è stato integrato. Ed è così per ogni cosa: per le scelte alimentari, lo sport, il come ci relazioniamo… Abbiamo creato, con la ripetizione dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e dei gesti, delle abitudini che in realtà sono dei programmi.

Se vogliamo apportare dei cambiamenti nel nostro stile di vita, migliorare il nostro benessere e manifestare una nuova realtà che ci soddisfa di più, siamo obbligati a rivedere e ritrascrivere alcuni dei nostri programmi. Questo richiede costanza, pazienza e motivazione per passare attraverso al cambiamento che porta con sé il disagio della trasformazione, fino alla creazione del nuovo automatismo.

Le quattro azioni consapevoli su cui possiamo intervenire, che modificano notevolmente il nostro stato di benessere e il raggiungimento dei nostri obiettivi, sono:

La creazione di pensieri potenzianti e di emozioni di benessere.

La scelta degli elementi che passano attraverso la nostra bocca, ci sono quelli che sostengono la vita (nutrimenti come sali minerali, vitamine, fibre, acqua biologica, …) e quelli che ci danneggiano e ci portano alla morte (sigarette, alcool, droghe, …).

La protezione del nostro corpo dai danni ambientali.

Il movimento e lo sport.

Detto in questo modo sembra molto semplice, parliamo solo di quel 5% di scelte che possiamo prendere consapevolmente. Ma non è così facile! Prendersi cura di sé richiede la nostra presenza nel qui ed ora ed un’autoreferenzialità che esamini cosa è giusto per noi nel preciso momento in cui stiamo agendo.

La salute è dell’auto-educazione che si costruisce con la ripetizione dei gesti. In pochi mesi possiamo creare nuovi programmi subconsci che lavorano per noi per creare la nostra nuova realtà. Inizialmente il subconscio ci sfiderà cercando di auto-sabotare la nostra impresa, il malessere che sentiamo non è nient’altro che lui che sta facendo uno sforzo per integrare un nuovo modo di funzionare.

Se desideriamo davvero un cambiamento nelle nostre abitudini dobbiamo sottostare ad una delle regole neurologiche del successo “non si può sottrarre un comportamento, ma si possono solo aggiungere nuovi comportamenti”. Ciò significa che non dobbiamo concentrarci nel togliere qualcosa, ma bensì dobbiamo aggiungere qualcosa di nuovo!

Qui di seguito trovate alcuni esempi di nuove abitudini che potete integrare nella vostra quotidianità:

Alimentazione 

  • Ad ogni pasto aggiungiamo almeno una porzione di quattro tipi di verdura. Una porzione può essere calcolata utilizzando la grandezza del palmo della propria mano.
  • Prendiamo l’abitudine di mangiare un frutto a metà pomeriggio per evitare di arrivare affamati all’ora di cena e di gettarci sul cibo.
  • Favorire le proteine vegetali a quelle animali.
  • Preferire i cibi integrali e con poco glutine. I cibi integrali sono zuccheri lenti e riducono il senso di fame, mentre i cibi raffinati (zucchero, pasta, pane bianco…) sono zuccheri rapidi e tendono a farci ingrassare perché il corpo ne richiede sempre di più, oltretutto acidificano il corpo.
  • Impariamo a mangiare nutrimenti, non prodotti! I nutrimenti sono per esempio le verdure e la frutta che contengono vitamine, i prodotti sono la pizza, l’hamburger, le chips … questi sono poveri di valori nutrizionali.
  • Mangiare ad orari regolari ed evitare di sedersi a tavola in stato di stress. Quando siamo stressati il corpo non riesce ad assorbire gli elementi nutrizionali perché il sangue si trova nei muscoli piuttosto che nel tratto digestivo. Non assorbendo i valori nutrizionali, avremmo sempre più fame in quanto il cervello continuerà ad inviare impulsi di richiesta di cibo per poter far funzionare l’intero sistema.
  • Bere un bicchiere d’acqua di due decilitri ogni ora. Il corpo riterrà meno i liquidi perché sa che ne arrivano altri. Oltretutto la sensazione di fame è spesso legata alla mancanza di liquidi, non di cibo.

Pensieri ed emozioni 

  • La nostra osservazione crea la nostra realtà. Impariamo ad usare i nostri pensieri in modo costruttivo e vincente, per esempio osserviamo le vittorie, i nostri successi e tutto quello che ha funzionato nel nostro passato per risentire sicurezza, certezza e fiducia.
  • Impariamo a mettere l’attenzione su ciò che funziona e ciò che già possediamo nel presente per risentire soddisfazione e gratitudine.
  • Impariamo ad osservare ciò che desideriamo per risentire l’entusiasmo, invece di osservare ciò che non vogliamo e attivare ansia e paura nei confronti del nostro futuro.
  • Accogliamo le persone positivamente nella nostra mente, dando loro buone intenzioni.
  • Osserviamo la nostra unicità e non paragoniamoci ad altri esseri umani.
  • Darsi delle priorità e rimandare a domani quello che oggi non riusciamo a fare, accettando che non possiamo fare tutto ed abbandoniamo l’ansia da performance e il perfezionismo.

Corpo e movimento

Il corpo ha bisogno di sentirsi vivo e la vita è movimento! Per creare benessere impariamo a respirare con il diaframma e a fare movimento, quello per noi più indicato. Di fatto queste due azioni contribuiscono a calmare la mente, depurare il corpo, alleviare il dolore, ritrovare il sorriso, migliorare la circolazione, migliorare la postura, ritrovare energia e regolare il peso corporeo.

Basta concedersi venti minuti al giorno di movimento nella natura e concentrarsi sul proprio respiro per sentirne il beneficio immediato.

Aver cura di sé significa mettere in atto piccoli rituali di benessere nel nostro quotidiano prendendosi la responsabilità nei confronti di sé stessi e della propria vita, ricordandosi che, in ogni caso, nessuno lo farà mai al nostro posto.

“Spesso il buon senso se ne sta nascosto per paura del senso comune” Manzoni

    Richiedi informazioni




    Contattaci
    Contattaci