TICINO MANAGEMENT DONNA
Intervista a Claudia Vece

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Success Story

TICINO MANAGEMENT DONNA

Intervista a Claudia Vece
Luglio 2020

Quantasia Sa Lugano

RISTAMPA

IL CAMBIAMENTO DENTRO DI SÉ

Neuroscienze e cibernetica alla base del metodo di coaching neuro-emozionale proposto da Quantasia di Claudia Vece

Dallo scouting e dal “model management” al coaching neuro-emozionale, il salto sembra molto lungo, ma, nel caso di Claudia Vece, è stato un passaggio quasi naturale e quasi scontato. Anche se, Claudia di scontato non ha davvero nulla. Basti vedere le fasi della vita di questa giovane e solare imprenditrice. Partita giovanissima da Lugano con qualche anno di esperienza nella filiale locale di una società parigina di scounting, si traferisce a Parigi, dove le viene offerto un posto nella gestione e amministrazione della più importante società di modelle a livello mondiale, Women Management. «Durante il mio mandato, oltre alle mansioni di gestione aziendale e del personale, mi sono occupata della ristrutturazione totale dell’azienda, della riorganizzazione delle squadre di lavoro, di una fusione e delle Due Diligences che ho condotto per la vendita della società ad un fondo di investimento», racconta. «Nel 2013, sotto la mia guida, Women Management ha ottenuto il titolo di “migliore agenzia di modelle del mondo” grazie alla qualità del portafoglio modelle e per gli ottimi risultati ottenuti in pochi anni». In quei tempi di lavoro intenso e appassionante Claudia approfitta di ogni momento “libero” per viaggiare e studiare tematiche nell’ambito della scienza cibernetica e delle scienze neuro-emozionali in generale, tematiche che le servono molto per gestire soprattutto il “lato umano” del cambiamento aziendale. «Nell’aprile del 2014 ho partecipato alla ristrutturazione aziendale del gruppo, contribuendo alla creazione dell’Headquarters a Lugano, Elite World. A quel punto mi è stato offerto di tornare a casa». Una scelta fatta all’inizio con una certa titubanza, perché, dopo dieci anni a Parigi, rientrare poteva non rivelarsi semplice, ma Claudia segue il suo istinto e torna nella sua città natale, dove però a poco a poco la gestione del mondo delle modelle comincia, paradossalmente, a starle stretto. «Dopo oltre dieci anni ai vertici di aziende internazionali nell’ambito della gestione di celebrity e di studi sullo sviluppo e il potenziamento dell’essere umano, svolti a Parigi e a Barcellona parallelamente ai miei mandati, ho deciso, nel 2017, di lasciare il gruppo e dar vita ad un progetto nuovo e tutto mio, con l’intento di sostenere le persone e le organizzazioni nel cambiamento e nella trasformazione. Così è nata Quantasia».
La nuova società nasce quindi dalla convergenza delle esperienze professionali, nella gestione e amministrazione di organizzazioni e di talenti, e della passione per la ricerca scientifica di frontiera applicata allo sviluppo e al potenziamento dell’essere umano. «Con Quantasia ho sviluppato un metodo di coaching multidisciplinare in grado di sfruttare i punti di forza di diverse discipline, orientate sia alla gestione delle aziende che al potenziamento delle persone», spiega Claudia.

Forte delle sue competenze in scienza cibernetica e in tecniche di educazione neuro-emozionali, specializzata nell’educazione al cambiamento e nel potenziamento di sistemi complessi, con Quantasia Claudia persegue l’obiettivo di sostenere persone, team e organizzazioni nei loro processi di cambiamento e di sviluppo. «Il focus sono la trasformazione e il cambiamento partendo dall’interno (la persona) verso l’esterno (il contesto della vita privata / l’azienda), per la creazione di performances e risultati. Grazie al mio knowhow, offro un metodo di coaching multidisciplinare che si traduce in una pratica educativa esperienziale e trasformativa, che promuove la consapevolezza individuale e collettiva e una cultura di progresso nel mondo del lavoro, nelle scuole e nelle famiglie».

Ma cosa si intende esattamente con “educazione neuro-emozionale”? «Si tratta di un approccio flessibile poiché utilizza tecniche e metodologie differenti», chiarisce la professionista, «si ispira ai principi delle neuroscienze, della biologia, della psiconeuroendocrinoimmunologia e della fisica quantistica e si fonda sulla scienza cibernetica, sulla Programmazione Neuro Linguistica, sul Sistema di Allineamento Neuro Emozionale e sul mindful coaching. Per offrire un’immagine eloquente, l’Educazione Neuro Emozionale è un po’ come la preparazione sportiva per un atleta: permette di affrontare le sfide di vita in modo performante, mantenendo il focus e il benessere durante il cambiamento», conclude Claudia sorridendo.Ma cosa differenzia questo tipo di coaching dal coaching classico? «Il coaching classico offre delle strategia mentali che funzionano per un determinato scopo, ma che non per forza restano e si possono utilizzare anche in altre esperienze», segnala l’imprenditrice. «Invece il coaching neuro-emozionale è un’esperienza di trasformazione pro- fonda che permette di affrontare il cambiamento attraverso l’attivazione della neuroplasticitààe l’allineamento tra mente e corpo attraverso tre semplici passaggi – benessere, potenziamento e performance. Questo è permesso dal rafforzamento dei “circuiti in- versi” che creano una moda- lità che nel tempo diventa una specie di automatismo, che si attiva nel momento del bisogno e resta per sempre nel bagaglio neuro-emotivo individuale, affrontando con successo i cambiamenti repentini e costanti a cui ci mette di fronte la società».

Una storia di successo, quella di Quantasia che oggi lavora, oltre che con clienti privati, anche con diverse società e organizzazioni nazionali e internazionali. «Siamo attivi nei settori più disparati», osserva Claudia Vece, «ma posso dire che abbiamo un focus particolare nel mondo della scuola e dell’educazione, dove il coaching neuro-emozionale ha particolare successo perché punta sull’educazione al cambiamento».

Molti sono i progetti per il futuro nel cassetto di Claudia, che a breve potrà anche indossare il cappello di scrittrice, grazie all’imminente pubblicazione di un libro. «Non voglio anticipare molto, ma si tratta di un libro dove esploro me stessa per spiegare come potenziare le mie azioni e i miei risultati. Contraria- mente a quanto si potrebbe immaginare, non è affatto un libro autobiografico, ma piuttosto la proposta di un modello da seguire per chi vuole intraprendere la strada dell’educazione neuro-emozionale». Insomma per una che non si ferma mai come Claudia il cambiamento è veramente uno stile di vita!

 

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