La Libreria di Quantasia

Cuore e anima: una vita dopo una patologia cardiaca

Scopri come la malattia può essere un’opportunità di crescita, di rinascita per un nuovo modo di vivere.

Roberta Dell'Acqua – 6 Giugno 2023

In tema di sanità si parla sempre di più del bisogno di umanizzazione della medicina e di cura centrata sul paziente, o meglio sulla persona.

Cosa significa una cura incentrata sul paziente?  

Nel mio libro “Cuore e Anima: una nuova vita dopo la patologia cardiaca”, è germogliato un desiderio che da tempo coltivavo: mettere al centro la persona nella narrazione dell’esperienza di malattia e di salute.

In questo saggio ho voluto condividere le mie emozioni come persona e come psicologa nei reparti di cardiologia, ma soprattutto andare a trattare la patologia cardiaca, principale causa di morte nel nostro paese, dal punto di vista del paziente. È lui il protagonista di questa storia, che necessita una narrazione e un ascolto attento e profondo.

“È strano, come ti cambia un intervento di bypass. Ne ho fatti tanti, ma al cuore ha tutto un altro significato. Il cuore non lo vedi, non ti accorgi che si sta ammalando. Con l’infarto tutto si ferma e tutto si azzera” racconta un paziente al termine della sua degenza ospedaliera.

Non solo l’evento acuto spaventa, ma anche il rientro a casa

E’ proprio il ritorno alla quotidianità che genera nelle persone sentimenti ed emozioni ambivalenti: c’è la gioia di essere a casa, ma anche la paura, l’ansia e la preoccupazione rispetto al futuro.

Dopo un intervento chirurgico, come cambierà la mia vita? Potrò fare le cose di prima?

Si apre nelle persone un tema esistenziale che merita rispetto e attenzione. Si torna a casa e, se davvero si vuole, si cambia modo di vivere, modo di comportarsi, modo di essere. Si ha un’altra possibilità.

Il cambiare modo di vivere, di stare al mondo non significa mettere una maschera, bensì toglierla e far vedere la propria vera natura. Perché nella malattia le persone sentono di più, come se il corpo si fermasse e l’anima potesse fare un passo avanti.

Dott.ssa Roberta Dell'Acqua

L’esperienza negli ultimi dieci anni nell’ambito della psicologia della salute e in particolare nella cardio-psicologia, mi ha portato alla consapevolezza sempre più radicata che mente e cuore non possono essere separati.

Il miocardio non è solo un organo che pompa il sangue, il cuore è il nucleo dell’emozione, dell’energia vitale e si ricarica attraverso il nostro modo di vivere, di stare con gli altri e con noi stessi.

L’uomo è l’artefice del proprio cambiamento

Lo credo fortemente e che la malattia possa essere un’opportunità di crescita, di rinascita per un modo nuovo di vivere.

 Attraverso la mia esperienza lavorativa ho provato a parlare di malattia in modo olistico e integrato, andando oltre la diagnosi e l’etichetta clinica ma soprattutto, attraverso le testimonianze dei pazienti, ho desiderato parlare di cuore come una ferita dell’animo, bisognosa di attenzione e di cura. È importante quindi aiutare i pazienti ad elaborare l’evento traumatico che hanno subito per riconquistare la fiducia in sé stessi e nelle loro possibilità. L’ esperienza di malattia non colpisce solo il fisico, ma anche una parte più interna, l’anima.

La malattia mi ha aiutato a capire cosa è importante nella vita…ora sono una donna nuova, migliore…” racconta Anna, una giovane signora al rientro a casa dopo un ricovero in ospedale per un intervento di bypass.

Questo libro è nato soprattutto per merito loro, delle persone che ho incontrato in ospedale in questi anni e che mi hanno aiutata a capire cosa significhi davvero “Prendersi a Cuore”.

Non vuole dire solo smettere di fumare, fare movimento e stare attenti all’alimentazione…ma innanzitutto imparare ad avere più tempo per sé stessi e provare a volersi un po’ più di bene.

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