Avere pensieri negativi durante la nostra giornata è normale, non esiste una mente che non processa pensieri negativi in una qualsiasi forma. Questo perché viviamo in un ambiente che ci rimanda stimoli che possono generare sconforto, stress o disagi. Ad esempio pensiamo alle notizie drammatiche o di allerta in televisione, i social media che direzionano la nostra attenzione verso ciò che non abbiamo e che vorremmo avere, o verso ciò vorremmo essere e non siamo, le situazioni conflittuali con le persone a casa o al lavoro, le difficoltà economiche, i problemi personali o professionali, le paure per i figli e per le persone care, il passato che ritorna con i sensi di colpa e con le cose non digerite.

Dunque se è vero che i pensieri negativi sono un aspetto comune della mente, è anche vero che è fondamentale mitigarne gli effetti che questi possono avere sul nostro stato d’animo, sui nostri comportamenti e le nostre scelte.

Perciò in questo articolo cercheremo di spiegare come IL PENSIERO CREA EFFETTI e come questi possono cambiare la direzione della nostra vita.

Come i pensieri negativi verso se stessi influenazano l’autostima

Mentre abbiamo pensieri negativi su noi stessi generiamo sensazioni di insicurezza, sentimenti di inadeguatezza e bassa autostima. Questi pensieri negativi rivolti verso noi stessi possono influenzare il nostro comportamento facendoci evitare determinate situazioni o opportunità perché non crediamo in noi stessi e nelle nostre capacità. Questi pensieri di insicurezza verso noi stessi ci impediscono di manifestare di più per noi.

Come i pensieri negativi creano reattività emotiva

Alcuni pensieri negativi hanno un impatto emotivo più profondo dentro di noi e creano di conseguenza comportamenti più reattivi. Quando siamo stressati o ansiosi, produciamo maggior quantità di pensieri negativi che a loro volta amplificano quei sentimenti che ci fanno reagire per attacco, fuga e difesa dagli stimoli esterni. Ad esempio, di fronte a una performance, un pensiero negativo come “Sto per rovinare tutto” potrebbe portare la persona a reagire con forza a qualsiasi critica o feedback.

Come i pensieri negativi frenano le nostre scelte e azioni

Un altro modo in cui i pensieri negativi possono influenzare il nostro comportamento è attraverso la procrastinazione. Se per esempio produciamo pensieri sabotanti o negativi su un’attività o un progetto che dobbiamo portare a termine, possiamo sentirci sopraffatti o senza speranza. Questo stato psico-emotivo può portare a procrastinare, poiché cerchiamo di evitare di affrontare le emozioni negative associate al compito. Ad esempio, se un progetto ci sembra troppo difficile, potremmo rimandare il lavoro fino all’ultimo minuto o evitarlo del tutto.

Come i pensieri negativi creano comportamenti autosabotanti

Forse non ne sei pienamente consapevole, ma alcuni pensieri negativi possono portare a meccanismi e comportamenti autosabotanti. Quando abbiamo pensieri negativi su noi stessi, questi pensieri possono portarci alla loro realizzazione inconsapevolmente. Infatti, senza renderci conto, mettendo l’attenzione su ciò che non funziona, gli insuccessi e ciò che si vuole evitare, si finisce esattamente lì dove non si vuole andare. Inconsciamente ci impegnamo in comportamenti che rafforzano le nostre convinzioni negative, creando comportamenti corrispondenti, come non fare del nostro meglio o non cercare opportunità di crescita e miglioramento. Ad esempio, se una persona pensa di non essere abbastanza brava per avviare un’attività in proprio, probabilmente non si impegnerà in quella direzione, ma se dovesse farlo mettendo l’attenzione verso l’insuccesso dimostrerà a se stesso che la sua convinzione negativa è vera.

Cosa possiamo fare per contrastare i pensieri negativi?

Anche se i pensieri negativi possono avere un impatto significativo sui nostri comportamenti, le nostre scelte e le nostre emozioni, possiamo intraprendere un percorso di sviluppo personale per imparare a gestirle i pensieri e le emozioni, trasformarli e mitigare i loro effetti.

Per lavorare su te stesso puoi leggere dei libri, puoi seguire dei corsi oppure puoi avvalerti del supporto di un coach che ti aiuta a prendere le redini del tuo mondo interiore. Il coach ti aiuta ad accedere alle tue risorse e ad auto-programmare schemi vincenti sia a livello mentale che emozionale.

Per fare i primi passi nel senso della trasformazione personale e liberarti dei pensieri depotenzianti, ecco alcuni suggerimenti:

1. Osserva e identifica i pensieri negativi come un osservatore esterno da te e non giudicarti.Seplicemente osserva le tue reazioni, i tuoi comportamenti, i tuoi pensieri. Nell’atto di osservarti, già inizierai a trasformare. La fisica ci spiega che l’osservatore modifica, trasforma, la realtà. Quindi autorizzati ad osservarti e a cambiare qualcosa per migliorarti. Un passo per volta!
2. Pratica l’autocompassione. Quando hai pensieri negativi su te stesso, prova a risponderti con gentilezza e comprensione. Trattati come tratteresti un amico che sta attraversando un momento difficile.
3. Concentrati sulle soluzioni, non sui problemi. Invece di soffermarti su pensieri e sentimenti negativi, cerca di concentrarti sulla ricerca di soluzioni ai problemi che stai affrontando.
4. Cerca supporto. Parla con un professionista, ricordati che amici e famigliari ti danno risposte in base alle loro esperienze soggettive e non sono obiettivi. Confrontati con un professionista, se puoi trova un coach neuro emozionale , e impara concretamente a trasformare le tue emozioni e i tuoi pensieri negativi.

Perciò se credi di essere pronto per iniziare un percorso di crescita personale con un professionista, puoi contattare il centro Quantasia Coaching di Lugano, Ticino, e parlare con un esperto in Educazione Neuro Emozionale che ti potrà orientare nella scelta del percorso più indicato alla tua crescita!